Laboratori per la scuola secondaria di secondo grado

L’ecosistema del bosco planiziale

Vegetale a chi?”… se le piante potessero parlare, forse sarebbe questa una delle prime domande che ci farebbero – (Stefano Mancuso da “Verde Brillante” ed. Orizzonti). Un’escursione accompagnati da una guida naturalistica ci farà entrare nel complesso sistema di un raro bosco di pianura. Quanto conosciamo di questo eco-sistema? Quali sono le presenze arboree, arbustive ed erbacee del bosco planiziale e ripariale?Un viaggio di conoscenza alla luce dei nuovi studi di neurobiologia vegetale in cui approfondiremo le relazioni fra vegetazione e fauna, fra l’uomo e l’ambiente.

Prenderemo come spunto introduttivo una ricerca pubblicata su “Stati generali dei boschi di pianura 26/10/2017, da La carta di Sandrigo“ . Sulla carta della distribuzione delle foreste in Europa c’è uno spazio vuoto: la pianura padano-veneta! Esso non dipende da fattori orografici o climatici, ma dal fatto che negli ultimi millenni gli uomini vi hanno eliminato l’originario manto forestale in modo pressoché totale. Nella pianura veneta la distruzione della foresta, che inizialmente la ricopriva in modo ininterrotto salvo che nelle zone allagate (come in Amazzonia), ha interessato il 99,99% della superficie originale!

Le acque del Veneto

Partendo da un lago di cava si ricostruisce quello speciale legame tra sistema alpino e la pianura padana. Queste due grandi entità geografiche dialogano mediante i grandi fiumi che perennemente portano le acque dalle Alpi all’Adriatico settentrionale.
Si tratta di un dialogo di natura idrogeologica, geomorfologica e bioecologica cui si è sommato con forza, nell’ultimo millennio, l’aspetto storico.
Cercheremo di interagire con la nostra guida ragionando su questi temi e cercando di capire quanto la ricchezza d’acqua ha contribuito a creare il processo di industrializzazione della nostra regione.

Conoscere i grandi fiumi del Nord Est significa pertanto accedere alla conoscenza del complesso sistema geografico, ecologico ed economico che ne caratterizza la realtà. Cercheremo di inquadrare il nostro Veneto come terra di acque, sistema di risorgive e bonifiche; e di affrontare alcune problematiche connesse alla presenza dell’uomo nell’ambiente e al suo rapporto con un bene di valore inestimabile.

Presenze silenziose, la fauna del Veneto

Vivono accanto a noi ma non li conosciamo e non li sappiamo riconoscere: è la nostra microfauna che, invisibile ai più, occupa ogni piccola parte di territorio che l’uomo lascia libera. Quali aggiornamenti e approfondimenti sulla fauna e microfauna nella nostra regione in questo tempo storico? Quali strategie per riconoscere le tracce di queste presenze?

L’escursione ci permetterà di approfondire l’identità e le problematiche connesse alle specie alloctone; di parlare di migrazioni e dell’evoluzione degli habitat. Cercheremo di approfondire i perché dell’estinzione o riduzione di alcuni animali nel nostro territorio regionale e nazionale a partire dalla fine del XIX secolo ad oggi. Analizzeremo gli ultimi censimenti sui mammiferi del Veneto con un importante focus sul ritorno dei predatori nel territorio, in particolare il ritorno del lupo.

A queste dinamiche si collegano le crescenti problematiche e polemiche che ogni giorno vengono amplificate dai media e dai social network. Una vera sfida sociale per l’uomo. Come affrontarla? Con quale atteggiamento e stato d’animo?

Concluderemo ragionando sui comportamenti idonei da assumere in caso di incontro con questi animali in natura, analizzando le loro  caratteristiche biologiche ed ecologiche.

Geologia pratica… ovvero: prevenire è (molto) meglio che curare!

La geologia non è affatto una scienza astratta, al contrario fornisce dati fondamentali sulla struttura e sul comportamento del nostro pianeta.

Queste informazioni permettono, in primo luogo, di capire con precisione sempre maggiore i grandi rischi ambientali (terremoti, alluvioni, frane) e, in secondo luogo, di progettare qualsiasi struttura con il giusto grado di sicurezza (edifici, strade, ponti etc.).

Con l’obiettivo di riconoscere e prevenire i rischi ambientali, il nostro laboratorio sarà declinato in due versioni (a scelta):

  • A) ALLA SCOPERTA DEL TERRENO: in cui, dopo aver accennato ai concetti basilari della stratigrafia (ovvero la scienza che spiega come si ricostruisce la disposizione tridimensionale dei terreni nel sottosuolo), impareremo a prelevare ed analizzare alcuni campioni di suolo allo scopo di riconoscerne in modo speditivo composizione, tessitura, contenuto d’acqua e altre proprietà.
  • B) ACQUA “NEMICAMICA”: in cui, dopo accenni di stratigrafia e composizione del  suolo, cercheremo di capire il ruolo dell’acqua in numerosi processi geologici. A d esempio vedremo in che modo l’acqua viene assorbita da diversi tipi di terreno,  e sperimenteremo quanto inclinato può essere un pendio (versante montuoso, diga, argine) e come fa a reggersi da solo.
Il pane

Quanto ne sappiamo sul pane? Un alimento così basilare, comune, di largo consumo e presente in quasi tutte le culture a livello mondiale, è molto spesso conosciuto solo superficialmente. Ma la sua storia risale ormai a diversi millenni fa ed è ricca di eventi che nel corso del tempo hanno contribuito a renderlo così come lo conosciamo adesso.

Tra i temi trattati, andremo alla scoperta di:

  • le tipologie di cereali, origine e caratteristiche di queste piante utili;
  • i grani antichi, tipologia e importanza del loro ruolo nella nutrizione moderna;
  • il grano “moderno”, caratteristiche e utilizzo nelle diverse epoche di sviluppo dell’uomo, importanza del suo ruolo nella storia dell’alimentazione e modificazioni genetiche della pianta nell’epoca attuale;
  • la farina, in termini di caratteristiche e differenze dei diversi tipi di cereali di provenienza, il suo ruolo e influenza sulla lavorazione del pane, sulla bontà e lavorabilità dell’impasto e il suo contributo nutrizionale nella piramide alimentare;
  • l’alchimia di un buon impasto, alla ricerca della combinazione e dell’equilibrio perfetto in termini di consistenza, fragranza e gusto, con approfondimenti specifici sui diversi tipi di fermentatori naturali (batteri e lieviti), tempi e modalità di lavorazione e lievitazione.

TUTTI I PRIMI 4 LABORATORI prevedono un’introduzione teorica, una visita ambientale nel bosco correlata di attività pratiche sul campo, esperimenti in laboratorio e una conclusione con riflessioni critiche e piste di approfondimento da riportare in classe.

IL LABORATORIO SUL PANE prevede un’introduzione teorica, alcune attività pratiche/esperimenti sulla lievitazione e la produzione del proprio impasto di pane con lievito madre e farine biologiche di grani antichi (da cuocere a casa).

Su richiesta è possibile integrare il laboratorio con una visita al casone-museo etnografico della civiltà contadina presente all’interno del Parco o una visita botanica all’interno del bosco planiziale.

Info e accessi

Per prenotare un laboratorio, visita la sezione INFO E ACCESSI: